10 apr 2017

Effetto a lungo termine dell'ortocheratologia

Risultati su dieci anni di follow-up

Ho trovato molto interessante questo studio scientifico che si è posto come obbiettivo quello di quantificare e dimostrare l’efficacia, anche a lungo termine, dell’ortocheratologia sul controllo della progressione miopica (rallentamento dell’avanzamento del difetto miopico).

Il lavoro scientifico che ho tradotto e commentato in questo articolo è lo studio di coorte di Tarutta EP e  Verzhanskaya TY intitolato “[Stabilizing effect of orthokeratology lenses (ten-year follow-up results)]” e pubblicato nel 2017 sulla rivista Vestinik Oftalmologii che pubblica  materiali sulla diagnosi e il trattamento delle malattie degli occhi, l'igiene della visione, la prevenzione delle affezioni oculari, storia di oculistica russa. La rivista contiene recensioni di libri su oftalmologia,  informazioni sulle attività di società scientifiche oftalmologiche, cronache di congressi e conferenze. La rivista si rivolge ad oftalmologi ed altri operatori scientifici che si occupano di problemi clinici derivanti da malattie degli occhi ed inerenti alla fisiologia della visione.

La percentuale della popolazione miope negli adulti varia tra 20-50% in Europa e negli Stati Uniti e tra il 60-90% nei paesi asiatici. Secondo l'OMS (organizzazione mondiale della sanità), la miopia è uno delle cinque principali cause di cecità e ipovisione nel mondo. La prevenzione o il rallentamento della progressione della miopia è un importante questione su cui impegnarsi per ragioni di salute pubblica. Negli ultimi anni, l'ortocheratologia (ortho-k), che è una tecnica di correzione visiva che fonda il suo principio di funzionamento sull’applicazione di speciali  lenti a contatto che si indossano soltanto durante la notte e che la mattina alla loro rimozione consentono di vedere bene per tutto il giorno, è risultata efficacie nel rallentare la progressione della miopia.
Lo scopo di questo di studio è stato studiare gli effetti a lungo termine (10 anni) prodotti dall’ indossare, durante la notte, lenti per ortocheratologia (ortho-k) sulla dinamica di crescita assiale dell'occhio (allungamento dell’occhio) nei bambini e negli adolescenti miopi.
Sono stati reclutati 84 pazienti (168 occhi) di età compresa tra 7 a 16 anni e con accertata miopia progressiva da -1.00 a -7.00 D (diottrie). I pazienti sono stati esaminati ogni tre mesi, incluso l'esame lampada a fessura per rilevare eventuali effetti collaterali connessi al porto delle lenti a contatto per ortocheratologia.
Lo studio ha dimostrato l'effetto dell’ortocheratologia sul rallentamento della progressione del difetto visivo (miopia) analizzato per un periodo di 10 anni.

Anche questo studio scientifico, pubblicato su un’autorevole rivista scientifica e condotto con assoluta rigorosità metodologica, ha confermato che l'utilizzo a lungo termine di lenti a contatto per ortocheratologia è in grado di rallentare la crescita assiale dell'occhio, vale a dire la progressione della miopia.